Lo zirconio (dall’arabo zarkûn, a sua volta derivato dal persiano zargûn, “simile all’oro”) fu scoperto nel 1789 da Martin Heinrich Klaproth e isolato nel 1824 da Jons Jakob Berzelius. che lo preparò scaldando una miscela di potassio e di fluoruro di zirconio e potassio in un tubo di ferro, provocandone la decomposizione. Lo zirconio puro fu ottenuto per la prima volta nel 1914.
L’estetica di una protesi fissa (capsula o ponte) oggi è sempre più importante, per soddisfare le aspettative del paziente è indispensabile proporre soluzioni alternative ai consueti materiali.
L’ossido di zirconio è un materiale di ultima generazione definito “fratello maggiore del titanio”.
Il titanio è di colore grigio, mentre l’ossido di zirconio è completamente bianco e traslucido (lascia passare la luce), caratteristica che produce risultati estetici straordinari ed assolutamente naturali. Le sue caratteristiche estetiche sono indiscutibili, tanto da essere indistinguibili dai denti naturali. L’ossido di zirconio (detto anche zirconia) stabilizzato con yttrio (Y-TZP) è un materiale ideale per le sue proprietà meccaniche, ha una stabilità chimica che ne ha sancito l’uso come bio materiale ceramico, e spesso sostituisce le leghe tradizionali (oro e platino).
Anna Maria pescatore